I designer protagonisti dei legni di latifoglia americani in mostra durante la Milano Design Week 2024

Al Salone del Mobile di quest’anno, American Hardwood Export Council (AHEC) presenta alla Triennale di Milano nuovi pezzi disegnati da Giles Tettey Nartey e Parti in legni di latifoglia americani. In mostra al Salone Satellite e alla Galleria Rossana Orlandi anche due fantasiose panche, entrambe realizzate con legni di latifoglia americani.

Per AHEC, l’obiettivo principale di queste collaborazioni è quello di colmare il divario tra l’industria del design e la rigenerazione naturale delle foreste che forniscono legni di latifoglia americani, e di promuovere un approccio sostenibile ai materiali guidato dall’effettiva disponibilità delle risorse piuttosto che dalle tendenze. Per abbracciare realmente la sostenibilità, AHEC ritiene che l’industria debba cambiare il proprio approccio verso una consapevolezza più olistica dei materiali. Ciò inizia nelle fasi preliminari del processo di progettazione, con una maggiore integrazione nella selezione dei materiali che dia la priorità ai materiali naturali rinnovabili e di origine sostenibile, investendo tempo e sforzi nell’apprendimento e nella comprensione delle loro caratteristiche e potenzialità uniche. Piuttosto che trattare i materiali naturali come sostituti di quelli prodotti dall’uomo, il design dovrebbe riconoscere e celebrare le loro qualità intrinseche e le loro imperfezioni come parte del loro fascino e della loro autenticità.

I PROGETTI IN DETTAGLIO

Pruva, di DENİZ YENİDOĞAN – Cimeli del futuro al Salone Satellite dal 16 al 21 aprile 2024

Realizzato in quercia rossa americana

Nel design contemporaneo, la permanenza/ continuità è data dalla forma e dall’artigianalità degli oggetti, oltre che dalla poesia e dal concetto che trasmettono. “”Pruva”, (è) un progetto di panchina che si contrappone all’individualismo e al consumo irresponsabile. Non consentendo la seduta solitaria, enfatizza la condivisione rispetto al proprio egoismo. Incoraggia la consapevolezza delle azioni, la coscienza della comunità e la responsabilità condivisa. Un approccio esperienziale comunica il suo messaggio, rafforzando l’empatia e l’unità. Trasformare la seduta in un atto collettivo. Nel processo di creazione di “Pruva”, l’obiettivo è sottolineare che il design degli oggetti che ci circondano influenza i comportamenti delle persone. La riflessione sul consumo e sulla produzione eccessivi, secondo il brief del progetto, evidenzia l’importanza di un comportamento responsabile nella varietà offerta dai produttori. Il punto di partenza fondamentale di “Pruva” è la fiducia in un futuro migliore ottenuto attraverso l’unità e la condivisione. Questa nozione viene trasmessa attraverso il design, riducendo i posti a sedere in solitaria e simboleggiando uno sforzo collettivo. Questo aspetto conferisce un significato sociopolitico al progetto, sottolineando la sua eredità per il futuro. “Pruva” presenta superfici irregolari-asimmetriche invece di linee pulite, enfatizzando la bellezza naturale del materiale ligneo. Il processo di progettazione ha coinvolto i prototipi sperimentali di Yonga Mobilya, la selezione dei materiali e i dettagli di produzione, tutti valutati in collaborazione con il team di Circle e gli stimati membri della giuria per raggiungere il risultato finale.

Checkered, di STUDIO YELLOWDOT- RoCollectible nella Galleria Rossana Orlandi – fino al 21 aprile 2024

Realizzata in acero americano e ciliegio

Un’affascinante panca con motivo a scacchi realizzata con due essenze di latifoglie americane in contrasto tra loro, accompagnata da un set di scacchi realizzato a mano per partite spontanee. Studio Yellowdot rende omaggio alla tradizionale intarsiatura del legno utilizzando legni di latifoglia e aggiungendo un tocco contemporaneo, portando la cultura senza tempo del gioco da tavolo, popolare fin dall’epoca ottomana, fino ai giorni nostri. La panca “Checkered” è realizzata in ciliegio e acero massiccio, disposti a scacchiera su tutta la superficie, che funge da tela per i giochi da tavolo, una tradizione apprezzata in tutte le culture e civiltà. La panchina è stata meticolosamente realizzata con moderni macchinari CNC e assemblata con precisione a mano, assicurando una transizione senza soluzione di continuità tra i legni. Riuniti intorno alla panchina, familiari e amici possono ingaggiare amichevoli battaglie di arguzia e abilità intellettuale, immergendosi in giochi come gli scacchi e la dama. La panchina diventa un luogo di incontro in cui generazioni diverse si riuniscono per condividere la gioia di questi giochi da tavolo senza tempo, favorendo interazioni significative e creandone le rispettive storie. Celebre per il suo audace linguaggio visivo e per i suoi progetti fantasiosi, lo Studio Yellowdot è guidato dal duo di designer Dilara Kan e Bodin Hon. Lo studio si è recentemente aggiudicato due ELLE Decoration International Design Awards, tra cui il prestigioso titolo di “Giovane designer dell’anno” della Turchia 2024.

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